La Fondazione Impresasensibile ETS ha sostenuto 9 progetti grazie alle risorse raccolte tramite il 5 per mille:
1) Bologna – A Bologna, abbiamo cura di te
Il progetto è stato dedicato a bambini e giovani adulti che soffrono di Leucemia Linfoblastica acuta (LLA) ed è stato realizzato in partnership dell’associazione Ageop attraverso il sostegno alla ricerca scientifica e l’accoglienza delle famiglie nelle case prima e dopo le cure ospedaliere a Bologna. Il coinvolgimento del mondo associazionistico di riferimento ha permesso di attivare, formare e coinvolgere i pensionati occupabili per il mantenimento delle strutture che accolgono le famiglie. Il volontariato a sostegno ha facilitato il lavoro degli operatori e volontari dell’Associazione che, oltre garantire ospitalità gratuita fino a 18 famiglie contemporaneamente, potranno dedicare più tempo all’organizzazione di tutte le attività che si svolgono per la presa in carico delle famiglie: la raccolta e la consegna delle spese alimentari, laboratori didattici e artistici, gruppo di ascolto con le psicologhe, attività sportive, attività rivolte alla riabilitazione psicosociale, organizzazione dei trasporti da e per la clinica.
2) Chieti – Laboratori di gruppo terapia con minori
Il progetto si inserisce nel settore del contrasto alla violenza di genere, nella tutela dei figli minori che vivono in un contesto di maltrattamento in famiglia, attraverso la presa in carico di minori che subiscono e/o assistono alla violenza intra-familiare. La specificità del programma è stata quella di co-progettare gli interventi messi in campo dai diversi servizi intorno ai bisogni del bambino, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta a questi bisogni. Il percorso di gruppo terapia sull’elaborazione del trauma della violenza assistita è stato guidato da due psicoterapeute del Cooperativa Sociale Alpha di Chieti: sviluppato in incontri, con frequenza a cadenza settimanale, di sostegno psicologico in gruppo, con l’obiettivo di offrire uno spazio di ascolto e sostegno rispetto al trauma dei bambini che assistono (in modo diretto o indiretto) alle violenze intra-familiari e sulla rielaborazione delle esperienze sfavorevoli vissute.
3) Foggia – Rifiuthlon
“Rifiuthlon” è stata un’attività ludo-didattica, con la quale si sono poste le basi per una attenzione critica alla salvaguardia ambientale. Aumentare la consapevolezza della centralità riguardo il ruolo del singolo individuo circa la difesa, cura e protezione dell’ambiente, a partire proprio dai più piccoli. La manifestazione si è svolta simulando una caccia al tesoro con i rifiuti, perché si è ritenuto opportuno sensibilizzare i bambini sul fatto che il rifiuto deve essere considerato una risorsa, sottolineando l’importanza del concetto delle 3 R: Ridurre, Riciclare e Riusare.
4) Reggio Emilia – Settimana al Mare con AIMA
Il progetto “Settimana al Mare” è stato promosso dall’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer di Reggio Emilia ODV in condivisione con il contesto associativo di riferimento ed è stato rivolto a persone con demenza e loro familiari che partecipano ai progetti “Caffè Incontro” gestiti dall’associazione in provincia di Reggio Emilia. Il soggiorno estivo si svolge da qualche anno a Pinarella di Cervia (RA).
5) Agrigento – Sostegno al Centro sociale di Raffadali
Il progetto ha previsto il mantenimento e il rafforzamento delle attività legate alla promozione e valorizzazione di anziani e pensionati, offrendo momenti di aggregazione sociale, favorendo scambio di idee e di esperienze attraverso iniziative culturali, informative e ludico-ricreative, ma anche percorsi connessi alla salvaguardia della salute e del benessere, oltre che un’offerta formativa in termini di conoscenze e apprendimento delle nuove strumentazioni tecnologiche. Il progetto ha permesso di sviluppare una serie di attività finalizzate ad offrire ai pensionati una migliore qualità della vita e importanti servizi che hanno agevolato la loro inclusione nel tessuto sociale, culturale ed economico in cui operano e vivono.
6) Viterbo – Centro anti-violenza e casa rifugio
Il progetto ha consentito il sostegno alla casa della donna “la Caterinaccia”. È stato così permesso di favorire lo scambio di energie, competenze, esperienze e idee al fine di promuovere la libera circolazione del sapere e del fare femminile. Cultura e aggregazione sociale sono le parole chiave della Casa delle donne: uno spazio di incontro, di solidarietà, di discussione, divertimento e convivialità rivolto principalmente alle donne. Le attività principali sono state: promozione della socialità e della partecipazione; contribuire alla crescita culturale e civile delle donne del territorio così come dell’intera comunità, realizzando attività di promozione sociale, ricreativa, artistica, culturale e sportiva; servizi finalizzati a limitare ogni forma di ignoranza, intolleranza, violenza, censura, ingiustizia, discriminazione, razzismo, emarginazione.
7) Sicilia – Fare comunità
Il progetto ha valorizzato gli anziani ed ulteriori tipologie di cittadini fragili quali animatori in chiave socio-sculturale del proprio territorio e delle comunità in cui vivono. Sono state realizzate una serie di attività per rendere dinamico e attivo il vivere quotidiano, in maniera diffusa sul territorio e tramite una vasta rete di collaborazioni e partner coinvolti (comuni, ANSPI ovvero l’ente no profit capofila, parrocchie, circoli culturali, etc.). Il format previsto è stato quello di “laboratori” costituiti come luoghi di aggregazione, che in maniera tematica organizzano aspetti sociali e culturali delle comunità. Il progetto ha consentito quindi l’organizzazione di laboratori di scrittura con realizzazione di supporti editoriali, di alfabetizzazione digitale e cineforum.
8) Roma – Liberi Nantes, Comunità solidale
Il progetto, realizzato in partnership con l’associazione Liberi Nantes, ha permesso di raggiungere i seguenti obiettivi:
- Consolidare le attività sportive svolte nel campo sportivo XXV Aprile di Pietralata, tramite cui realizzare momenti e progetti rivolti a beneficiari quali bambine, donne ed immigrati.
- Istituire un vero e proprio sportello di segretariato sociale attivo per due giorni a settimana ed aperto ai partecipanti alle varie attività dell’associazione ma anche alle persone esterne che, attraverso adeguata campagna informativa, verrebbero a conoscenza del servizio (ad accesso gratuito). Lo sportello ha svolto la funzione di ascolto e orientamento al mondo della formazione e del lavoro in grado di intercettare bisogni, interessi e predisposizioni e accompagnare così gli utenti in un percorso personalizzato.
9) Repubblica democratica del Congo (Cooperazione internazionale) – Sviluppo socio economico della popolazione del lago Munkamba (RDC)
Il progetto è nel segno della continuità con una serie di attività realizzati in passato e che hanno prodotto risultati notevoli, in partnership con l’associazione partner “Volontari di Maria Immacolata ODV”. Il partner ha maturato l’idea di produrre la birra artigianale attraverso la costruzione di un birrificio artigianale con un prodotto a base di mais dei villaggi circostanti, di cui la raccolta nella zona è in forte aumento. Difatti la birra è molto consumata nella Repubblica Democratica del Congo in tutti i luoghi d’incontro, nei bar e nei ristoranti. Attualmente la birra consumata nelle città vicine a Munkamba proviene da più di 1.000 km di distanza, con la conseguenza che i costi sono insostenibili per la popolazione locale. Oltre al supporto ed alla presenza della Diocesi locale, l’iniziativa ha permesso di sviluppare autonomia economico-sociale dei territori e della popolazione di riferimento.